Steam e la sua nuova cultura del videogioco
Da almeno un decennio, sfiancato dall'ennesimo trasloco (che non fu di certo l'ultimo), decisi di dare un taglio alle console ed ai giochi in formato fisico. Devo confessare che in gioventù mi ero spesso servito dell'" eMule Shop " apprezzando non soltanto i, coff coff, prezzi vantaggiosi ma anche e soprattutto la leggerezza del virtuale e di quello che a suo modo era il cloud. Non mi è mai piaciuto piratare, sin dalla posta di C+VG avevo compreso l'importanza che l'acquisto del gioco originale esercitasse sull'industria, ero consapevole che il computer del mio cuore, l'Amiga, ed i suoi talentuosissimi sviluppatori erano stati spesso danneggiati dall'illegalmente libera circolazione del software (sebbene ciò abbia portato altri benefici di cui magari parleremo un'altra volta). La fame di giocare ha tuttavia sempre vinto a mani basse sulla moralità che, diciamocelo, è una cosa sopravvalutata. Appena giunta l'era degli Steam Sale...